Study plan

Curricula
  • Antropologia e storia dal medioevo all’età contemporanea
  • Archeologia e storia antica
  • Filologia antica e moderna
  • Filosofia
Attività di formazione comuni ai curricula

Linguistica
La formazione, curata anche con la presenza nel collegio docente di una francesista, sarà favorita dalla frequentazione del laboratorio linguistico del Dicam. Si attiveranno contatti con studiosi di università estere, con possibilità di seminari in lingue straniere, facendo leva sulle collaborazioni di ricerca esistenti con enti e Università internazionali. Per la stesura della tesi è previsto un soggiorno all'estero di 1 mese presso le Istituzioni e Biblioteche più idonee, durante il quale il dottorando potrà seguire corsi di lingua.
 
Informatica
La formazione sarà seguita nello specifico dal docente di informatica presente nel collegio, tramite presentazione delle risorse informatiche per la ricerca storica, antropologica, archeologica,  filologico-letteraria e filosofica; esercitazioni dirette su banche dati digitalizzate e utilizzo delle risorse elettroniche sussidiarie della ricerca in dotazione al Dipartimento; presentazione e valutazione critica degli attuali strumenti offerti in internet; acquisizione di software (programmi di indicizzazione; programmi per contentanalysis; programmi di elaborazione statistica - SPSS; programmi di elaborazione di immagine – Indesign Adobe; X press).

Gestione della ricerca, della conoscenza dei sistemi di ricerca e dei sistemi di finanziamento

Saranno organizzati seminari e lezioni tenuti da specialisti dei vari settori disciplinari (anche esterni al Dottorato) calibrati sulla fisionomia e sugli obiettivi formativi di ciascun curriculum. Nel corso degli incontri l’esperienza dei docenti interagirà fattivamente nella strutturazione e nello sviluppo dei singoli percorsi di ricerca.
Verrà offerto un quadro delle principali metodologie nel settore paleografico, archivistico, storico, filosofico e nell’utilizzazione delle risorse informatiche e si indirizzeranno i dottorandi verso le opportunità di finanziamento previste dal programma Erasmus+  o verso i progetti promossi all’interno del VII Programma Quadro dell’Unione Europea, sia nella fase del dottorato (Early Stage Researchers) sia in quella del post-doc (Advanced Researcher), nonché  progetti PRIN, FIRB, HORIZON, con istruzione sulle modalità di compilazione e di rendicontazione.

Valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale

 I dottorandi potranno avvalersi della tre riviste elettroniche open access presenti nell’Ateneo, a cadenza semestrale: innanzitutto «Peloro», rivista del Dottorato, attiva dal 2016, aperta alle ricerche specialistiche condotte in tutti gli ambiti di interesse del Dottorato, nella quale i dottorandi possono pubblicare gli esiti di ricerche parallele alla tesi finale; «Humanities», attiva dal 2012 e dedicata ai settori di storia contemporanea, geografia umana, antropologia culturale e sociale e sociologia della comunicazione; «Il Pensiero italiano», proiettata sullo studio della tradizione filosofica italiana.Inoltre è possibile per i dottorandi giovarsi dei rapporti col Centro Internazionale di Studi Umanistici, che vanta numerose collane e le riviste «Studi medievali e umanistici» e  «Umanesimo dei moderni»; e in generale della piattaforma editoriale del DICAM (sbocchi editoriali possono offrire anche le riviste «Quaderni di Archeologia»; «Analecta Papyrologica», e le collane «Carteggi di Filologi»,«Orione. Testi e studi di letteratura greca»,«Pelorias», «Semata e Signa»).
I dottorandi potranno anche interagire con il Centro Europeo di Studi su Mito e Simbolo e quello di Filosofia della complessità “Edgar Morin”; e loro lavori potranno essere ospitati nelle riviste e nelle collane editoriali di questi centri come in quelle dirette o co-dirette dai docenti del Collegio. Tali strutture inerenti le varie aree di ricerca dei curricula, consentiranno ai dottorandi di diffondere in sedi adeguate i risultati delle loro ricerche con firma individuale.
Si favorirà inoltre l'organizzazione e la partecipazione dei dottorandi a convegni di studio, seminari ed eventi culturali sia in Italia che all'estero.

Offerta formativa e articolazione in CFU

L’impegno complessivo è di 180 crediti formativi, distribuiti uniformemente sui tre anni di corso (60 CFU per ogni singolo anno).
Nel primo e nel secondo anno l’attività formativa prevede l’acquisizione di 18 CFU complessivi, ottenuti grazie alla frequenza di cicli di lezioni (offerti dall’Università di Messina, specificamente dedicati ai dottorandi).
Ogni CFU equivale a 6 ore di lezione frontale. In questi primi due anni il restante numero di crediti formativi (51 CFU annui) viene attribuito dal Collegio docenti a seminari mirati alla formazione specialistica e alle attività connesse con la ricerca specifica dei singoli dottorandi, incluse le attività di partecipazione a congressi, scuole, soggiorni all’estero.
 
Nello specifico, i CFU sono così distribuiti:
 
I anno:
A) Attività didattica: 9 CFU
B) Altre attività:

  1. Attività individuale di ricerca e stesura tesi: 32 CFU
  2. Seminari specialistici: 8 CFU
  3. Relazione annuale: 3 CFU
  4. Partecipazione ad attività connesse con la ricerca a scelta del dottorando: convegni, congressi, soggiorni all’estero di tipo Erasmus o di altro tipo, scavi archeologici, etc.: 8 CFU.

II anno:
A) Attività didattica: 9 CFU
B)  Altre attività:

  1. Attività individuale di ricerca e stesura tesi: 32 CFU
  2. Seminari specialistici: 8 CFU
  3. Relazione annuale: 3 CFU
  4. Partecipazione ad attività connesse con la ricerca a scelta del dottorando: convegni, congressi, soggiorni all’estero di tipo Erasmus o di altro tipo, scavi archeologici, etc.: 8 CFU.

Per l’ultimo anno di corso, 52 CFU vengono attribuiti al completamento del lavoro di tesi di dottorato e alla sua stesura, che deve comunque essere discussa in appositi incontri seminariali alla presenza del tutor;gli 8 CFU restanti vengono attribuiti alle attività a scelta del dottorando, secondo il seguente prospetto:
 
III anno:
A) Attività individuale di ricerca e stesura tesi: 40CFU
B) Seminari specialistici: 8 CFU
C) Relazione finale: 4 CFU
D) Attività a scelta del dottorando: 8 CFU

Legenda per l’attribuzione dei crediti alle attività formative a scelta
  • Partecipazione a convegno, congresso o seminario: da 1 a 2,50 CFU
  • Partecipazione a convegno, congresso o seminario come relatore: 3 CFU
  • Soggiorno di ricerca all’estero di tipo Erasmus o di altro tipo: da 2 a 6 CFU
  • Pubblicazioni scientifiche: da 0,50 a 6 CFU
  • La frequenza di corsi di specializzazione o di attività formative certificabili connesse con l’attività formativa e di ricerca del dottorando sarà valutata dal Consiglio dei docenti, sulla scorta del parere espresso dal singolo curriculum, ai fini dell’attribuzione dei CFU e della sua quantificazione.
  • La pubblicazione di articoli scientifici su rivista, di saggi in volume, di capitoli di libri o di monografia, per la quale farà fede la data di accettazione del contributo o la pubblicazione del volume, sarà valutata dal Consiglio dei docenti, sulla scorta del parere espresso dal singolo curriculum, ai fini dell’attribuzione dei CFU e della loro quantificazione.
  • L’attività di tutorato degli studenti nei corsi di Laurea e Laurea magistrale dell’Università di Messina sarà valutata dal Consiglio dei docenti, sulla scorta del parere espresso dal singolo curriculum, ai fini dell’attribuzione dei CFU e della loro quantificazione.
  • L’attività di didattica integrativa sarà valutata dal Consiglio dei docenti, sulla scorta del parere espresso dal singolo curriculum, ai fini dell’attribuzione dei CFU e della loro quantificazione.
     

Si precisa che le attività formative a scelta non possono superare la totalità di 8 CFU per ogni singolo anno di corso. I CFU in esubero, dunque, non saranno computati ai fini del raggiungimento della soglia annua.
 
Il Collegio del Corso di Dottorato in  “Scienze umanistiche” approva le attività didattiche associate ad ogni anno di corso (Piano delle Attività).

Piano delle attività

Gli insegnamenti erogati hanno l’obiettivo di aprire la prospettiva della formazione al dialogo interdisciplinare e valgono come attività didattica condivisa dai quattro curricula del Dottorato. Attraverso l’individuazione di tematiche di carattere trasversale, i corsi intendono rafforzare una efficace interazione delle linee di ricerca che animano i diversi curricula, favorendo anche concreti spazi di confronto tra i dottorandi intorno ad argomenti di carattere metodologico o epistemologico di interesse comune. La formazione negli ambiti disciplinari propri dei diversi curricula è riservata  invece all’attività seminariale, che coinvolge i tutor e i docenti del collegio delle aree disciplinari specifiche e favorisce la possibilità di approfondimentospecialistico, strutturando una prassi didattica che vede i dottorandi parte attiva del processo formativo.

Modalità di scelta del soggetto della tesi
Il progetto di ricerca elaborato in sede di candidatura su tematiche specifiche del Dottorato non costituisce vincolo alla successiva attribuzione della tesi, che viene assegnata dal Collegio rispondendo agli interessi e alle competenze del dottorando individuate in un colloquio preliminare.
 
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
I dottorandi sono ammessi al secondo anno dopo aver tenuto, in una seduta plenaria, alla presenza dell’intero Collegio docenti,  una relazione  sullo stato delle ricerche, i risultati  conseguiti e la pianificazione del lavoro futuro.

Modalità di preparazione della tesi
L’elaborazione della tesi prevede un lavoro di ricerca individuale sul tema indicato, con preliminare escussione della bibliografia specifica, definizione di uno stato dell’arte e individuazione, di concerto col tutor, delle linee originali di sviluppo della ricerca. Risultati parziali vengono progressivamente sottoposti alla verifica del tutor e discussi in seminari mirati a rafforzare gli indirizzi metodologici e la solidità delle acquisizioni scientifiche.
 
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo
I dottorandi sono ammessi al terzo anno dopo aver tenuto, in una seduta plenaria, alla presenza dell’intero Collegio docenti,  una relazione  sullo stato delle ricerche, i risultati  conseguiti e la pianificazione del lavoro futuro.

Modalità di ammissione all'esame finale
Alla fine triennio il dottorando deve risultare in regola con le ammissioni ai singoli anni e per poter accedere all’esame finale deve aver prodotto un elaborato che abbia conseguito risultati originali e di significativo rilievo scientifico, tali da contribuire all’avanzamento della ricerca nel settore di indagine prescelto. Le modalità di ammissione sono determinate dall’art. 21, comma 4 del Regolamento del Dottorato di ricerca vigente nell’Ateneo di Messina.
 
Modalità di svolgimento dell'esame finale
L’esame finale consiste nella discussione pubblica della tesi di Dottorato davanti alla commissione preposta (vd. art. 23, commi 1 e 2 del Regolamento del Dottorato di ricerca vigente nell’Ateneo di Messina). Il dottorando deve illustrare il lavoro compiuto, mostrando piena padronanza dei risultati acquisiti e capacità di sostenere un dibattito sulle metodologie e gli avanzamenti della ricerca prodotta.