Sbocchi occupazionali e professionali

Il Dottorato in Scienze umanistiche offre una formazione che consente l'inserimento in enti pubblici e privati nel campo della ricerca umanistica, nella scuola, in istituzioni che promuovono e organizzano attività culturali, in servizi di formazione delle risorse umane, con particolare riferimento ai processi di integrazione e di mediazione culturale, in enti preposti alla valorizzazione dell'identità regionale, che conservano e gestiscono i Beni Culturali (librari, archeologici, museali), in Istituti di storia dell'industria, nel settore della cooperazione culturale internazionale, nell'editoria e nelle pubbliche relazioni. La specificità degli ambiti di ricerca, corrispondenti alla quadruplice caratterizzazione dei curricula, consente di formare sia studiosi impegnati sul versante letterario più tradizionale (edizione di testi, progetti di digitalizzazione dei “classici” che richiedano solide competenze filologiche di base, acquisizione della capacità di muoversi con sicurezza nel patrimonio librario delle principali biblioteche italiane ed europee), sia profili spendibili in aree a vari livelli implicate nelle scienze umane: enti pubblici e privati che gestiscono i beni culturali, centri di ricerca, italiani ed europei, fondazioni, teatri o in aziende private interessate ad avvalersi di giovani con una preparazione umanistica moderna di alto livello e ad ampio raggio. Gli sbocchi professionali corrispondenti sono in gran parte comune ai curricula, e in qualche caso più specifici: ricercatore universitario; insegnamento scolastico in istituti superiori; conservatore di manoscritti nelle biblioteche (in particolare il curriculum di Filologia); archivista (curr. di Filologia e curr. di Storia, previa acquisizione dei titoli specifici); conservatore di beni artistici librari in musei e fondazioni; incarichi in teatri e gallerie d'arte; ruoli tecnici e dirigenziali nelle Soprintendenze, Musei, Parchi, Biblioteche, Archivi, Enti territoriali dell'Amministrazione Nazionale e Regionale dei Beni e delle Attività Culturali e dei corrispettivi Organi dei paesi dell'UE (in particolare per il curriculum di Archeologia e storia antica, che ha come sbocco specifico anche la professione di archeologo libero-professionista); incarichi didattici presso i Provveditorati agli studi e direzioni didattiche; ruoli di responsabilità nella progettazione di politiche di collaborazione a livello nazionale e internazionale (Ministeri, fondazioni culturali, rappresentanze diplomatiche consolari, settori afferenti a scambi culturali, comunicazioni, rapporti internazionali); incarichi in Enti per valorizzare l'identità regionale, in particolare; attività editoriale; inserimento nei Comitati Etici ospedalieri o aziendali e nei consultori; consulenza etica e bioetica per amministrazioni pubbliche e aziende (in particolare per il curriculum di Filosofia).